Simone Zannoni è il proprietario di una casa in legno Kager situata a Montecchio Emilia, in provincia di Reggio Emilia, di 300 mq, costruita nel 2014.
Il primo interessamento alle case in legno, gli incontri con tecnici e altri clienti per raccogliere opinioni e commenti, lo sforzo economico per fare il grande passo e la soddisfazione che cresce con il passare del tempo.
Troviamo questi aspetti in moltissimi dei nostri clienti, ma la storia di Simone Zannoni e della moglie Erica ci fa capire qualcosa di più. Ci dice quali sono gli aspetti che, quotidianamente, gli danno la consapevolezza di aver fatto una valida scelta. E non solo dal punto di vista finanziario.
Come è maturata, nel suo caso, la scelta di una casa in legno Kager?
Potrei dire che la scintilla è scoccata perché ci siamo sentiti “coccolati”, ma significherebbe partire dalla fine!
Il mio avvicinamento alle case in legno infatti è partito ben prima. Volevo una casa ad alte prestazioni energetiche, così ho iniziato a visitare fiere e ad ascoltare i pareri di altri clienti che avevamo la fortuna di conoscere.
In Kager abbiamo visto tanta attenzione e ci siamo sentiti rassicurati dal rapporto diretto con l’azienda costruttrice, senza troppe intermediazioni. Volevamo avere chiarezza sui costi, ed essere certi che avremmo ricevuto assistenza nelle varie fasi del cantiere.
In altri fornitori non abbiamo trovato la stessa preparazione sul mondo delle case in legno, né la stessa attenzione al nostro progetto.
Come giudica, oggi, il suo investimento nel legno?
Sono ormai diversi anni che vivo in questa casa, per cui posso dire di essermi fatto un’idea ben precisa sulla scelta che ho fatto a suo tempo.
Innanzitutto, dal punto di vista dell’investimento, penso che nostra scelta sia stata non solo buona ma direi lungimirante. Perché la casa ha degli standard energetici veramente alti, sia come impianti che come struttura, e questo fa sì che mantenga un valore maggiore nel tempo.
Tutto il mercato si sta evolvendo in questa direzione, l’impatto energetico incide sempre di più nella valutazione di un immobile, per questo sono contento della mia scelta.
A volte ripenso a quando la casa è stata costruita, ricordo che il termotecnico mi diceva spesso “la tua casa sarà un modello non adesso, ma tra 5 anni”.
Ancora oggi, chi costruisce una casa prefabbricata in legno spesso viene visto come “visionario”, come fosse qualcosa che darà vantaggi in un futuro lontano. In realtà la mia scelta mi ha premiato fin da subito.
Quali aspetti ha considerato per fare questa valutazione?
Economici, ma non solo. Certamente dal punto di vista finanziario è stato impegnativo. Però penso veramente che siano stati soldi ben spesi, anche perché i vantaggi si fanno sentire da subito.
Ad esempio, parlando di costi, oggi spendo tra raffrescamento, riscaldamento, acqua calda e cottura cibi almeno il 50% in meno rispetto alla mia precedente casa in muratura. E a questi costi bisogna togliere il contributo dello scambio sul posto del fotovoltaico, che mi dà un ulteriore guadagno.
Anche il comfort abitativo non è paragonabile. D’inverno ho una temperatura in casa di 20°C, a volte giro in braghe corte, e non perché stia spendendo una fortuna in riscaldamento ma perché la casa è in grado di mantenere la temperatura.
Ma ciò che mi piace di più è il cambiamento del mio stile di vita. Prima ad esempio tagliavo la legna per l’autoconsumo da solo per ridurre i costi. Ora invece risparmio e non devo neanche fare nessuno sforzo! Ma soprattutto ho decisamente meno pensieri, e questo non ha prezzo.