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Testimonianza di Max Salani, fotografo, proprietario di una casa Kager ad Argenta (Ferrara).

“Abito dal 2006 nella mia casa in legno Kager ad Argenta, in provincia di Ferrara, e ho avuto modo di vivere in prima persona il tremendo terremoto dell’Emilia del 2012.”

Mentre Max Salani ci racconta la sua esperienza la mente va inevitabilmente alle immagini che abbiamo visto nei notiziari e sui giornali, in quei giorni di grande apprensione, quando quel terribile terremoto ha scosso l’intera Italia settentrionale. Abbiamo intervistato Max per chiedergli come ha vissuto quell’esperienza, dalla sua casa che si trova a poche decine di chilometri dall’epicentro.

 

“Il 20 maggio alle 4 di notte c’è stata una delle scosse sismiche più forti degli ultimi tempi. Ci siamo svegliati nel cuore della notte, la nostra casa oscillava, tremava, il terremoto è sembrato durare un’eternità. Ho saputo successivamente che c’erano state delle scosse anche prima, meno intense, ma non le avevamo sentite perché dormivamo. In un momento come quello, ho avuto la lucidità di ricordare quanto mi avevano spiegato i tecnici Kager riguardo la resistenza sismica della struttura in legno. Ricordo di aver fatto in tempo a pensare: “Non può succederci nulla, è una casa antisismica”. Quando la scossa finalmente è finita stavamo tutti bene, ho rimesso a dormire i miei tre figli e sono tornato a dormire anche io. La casa aveva resistito perfettamente, forse aveva anche attutito la scossa, e non avevamo ben chiara la gravità di quello che era appena successo.

Il giorno dopo alle 9 di mattina mi arriva una telefonata dagli uffici Kager, in cui mi chiedevano se in famiglia stessimo tutti bene e se la casa avesse subito danni. Io li ho ringraziati ma sono rimasto quasi stupito, perché non mi ero accorto della gravità del terremoto, e dei tanti danni che aveva fatto attorno a casa nostra. Le abitazioni vicine erano piene di crepe, erano crollati camini, era la scena di un disastro. La mia casa Kager invece non aveva riportato danni, per via della sua struttura leggera e flessibile.

Ho scelto una casa in legno Kager per la qualità della costruzione, per abbattere i costi di gestione e per la qualità di vita che offre. All’epoca la tecnologia della prefabbricazione in legno non era tanto diffusa, ma io mi ero documentato e mi ero convinto che fosse la tecnologia di costruzione più adatta a me. Leggera, flessibile e personalizzabile. Avevo comprato un rudere, una casa di campagna tradizionale, che andava rifatta dalle fondamenta. Kager mi ha permesso di avere la massima flessibilità progettuale, senza vincoli. Ho chiesto preventivi alle cinque maggiori aziende europee che avevano tecnologie simili in legno, e ho scelto Kager non solo per la tecnologia, ma anche per il rapporto diretto e personale.

Dopo 8 anni sceglierei di nuovo una casa Kager. Anche dopo un terremoto non ha alcun problema strutturale e io e la mia famiglia viviamo ogni giorno con il massimo del comfort. Anzi, io che sono un fotografo (per informazioni www.maxsalani.it) l’ho trovata così confortevole che vi ho allestito il mio studio fotografico.

Se passate da Ferrara venite a salutarmi e vi mostrerò come si vive e si lavora bene in una casa Kager!”